Gli ambienti in cui si trova il gallo forcello sono i boschi di resinose in particolare le foreste di larice, di pino cembro e gli ultimi lembi di abete rosso, non molto fitti, con una buona presenza di sottobosco. Di conseguenza l’ambiente tipico è il bosco di alta quota, dove le piante arboree si diradano e lasciano spazio agli arbusti laddove dominano il mirtillo, il rododendro, l’ontano verde. utilizza anche le zone di canalone con presenza di pino mugo e ontano verde. presenta uno spiccato dimorfismo sessuale come nel gallo cedrone: i maschi sono meno mimetici e piuttosto appariscenti rispetto alle femmine, questo fa si che la selezione naturale operi su questi animali e i maschi che riescono a riprodursi non solamente devono raggiungere la maturità sessuale (che sopraggiunge dopo un anno), ma devono inoltre acquisire, pure, la maturità comportamentale (per la quale occorrono almeno tre anni). Requisito che conquistano solo i maschi geneticamente migliori. quindi questa strategia evolutiva che ha in comune con il gallo cedrone è diversa da quella del francolino e della pernice bianca. La dieta del gallo forcello come per tutti i tetraonidi è piuttosto varia e come per gli altri tetraonidi cambia nel corso delle stagioni: in inverno-primavera: ramoscelli (mirtillo, larice), foglie (rododendro, abete rosso), gemme (rododendro, abete rosso, ontano) e infiorescenze (ontano) a fine primavera utilizza coni maschili e femminili di larice, foglie di larice, in estate fiori, rametti e frutti di mirtillo di palude e rododendro, insetti e molluschi.
Comportamento e segni di presenzaEsemplare leucistico.
Lotta tra maschi nell'arena.
Femmina.
Corteggiamento.
Accoppiamento.
L'arena dove i maschi si incontrano per combattere.