È presente ad un altitudine che va dai 800 ai 1800 metri a seconda della stagione dell’anno, ma le aree che predilige si collocano ad una altitudine di circa 1400-1500 metri, nelle aree di boschi umidi e freschi, ma soprattutto diversificati. Cioè foreste in cui sia presente una successione vegetale che va dal pascolo attraverso gli stadi arbustivi fino alle vecchie conifere. È il più grande dei tetraonidi alpini: il maschio può arrivare a pesare fino a 5 chilogrammi, mentre la femmina difficilmente arriva a due. Il dimorfismo sessuale è quindi piuttosto evidente per le dimensioni, ma pure per la livrea: il maschio ha un colore scuro che tende al nero, la femmina presenta colori più mimetici che la confondono con la lettiera del sottobosco. Essendo così facilmente visibili i maschi tendono a rimanere nascosti per buona parte dell’anno, durante il periodo riproduttivo sono però molto attivi e si esibiscono nelle arene di canto in vere e proprie parate. L’alimentazione è piuttosto varia ed utilizzano le essenze vegetali in modo diverso a seconda delle stagioni, gli invertebrati sono comunque ancora importanti nella dieta di questo tetraonide durante la stagione estiva e nell’allevamento dei piccoli.
Comportamento e segni di presenzaDispute territoriali a volte violente nell'arena per il dominio sulle femmine.
Parata del maschio.
Femmina.
Le prime femmine compaiono nell'arena.
Femmina in cova. Rimane immobile nell'erba sotto qualche fronda per non farsi vedere.
Le uova vengono solo raramente e per pochi istanti lasciate incustodite dalla madre che è costretta a cercarsi del cibo.
Pulcini appena usciti dall'uovo.
Si ciba delle gemme della pianta.
Alla vista dell'aquila il gallo cedrone cambia aspetto e si nasconde.