È una delle specie più rare e minacciate del Paleartico. Nidificava anche sulle Alpi ma ora sono presenti solamente individui reintrodotti nati in cattività. L’habitat che predilige sono le aree semiaride, con presenza di falesie, prossime ad acque correnti. In Trentino non è presente, ma il nostro territorio si trova lungo la rotta di migrazione che dal salisburghese porta fino alla laguna di Orbetello, dove transita un gruppo di ibis eremita monitorato dai ricercatori austriaci della Waldrappteam (nell’ambito dell’innovativo progetto transnazionale UE Life+ 'Reason for Hope'). Lungo 70-90 centimetri e con una apertura alare di 120-135 ha un lungo ed arcuato di color carnicino come la parte inferiore del capo (il capo è nudo, privo di penne). Il piumaggio è nero e sulle ali presenta riflessi metallici di colore verde. Si nutrono principalmente di invertebrati, piccoli rettili e mammiferi che catturano scandagliando il terreno sabbioso col lungo becco.