La trota fario in Italia è presente dalla fine del quaternario, dove vive nelle acque fredde, limpide ed ossigenate dei torrenti montani o nei laghi alimentati da torrenti. Per queste sue caratteristiche è possibile trovarla in montagna anche ad altezze ben superiori ai 2000 metri sul livello del mare. La lunghezza varia in genere in base all’habitat dei corsi d'acqua in cui vive: nei piccoli torrenti montani difficilmente supera i 30 cm di lunghezza con pesi inferiori al mezzo chilo, nei torrenti di fondovalle e nei laghi, invece, alcuni esemplari possono raggiungere i 90 centimetri di lunghezza e 5-7 chilogrammi di peso. Il corpo ha un aspetto fusiforme e slanciato, con una la livrea molto variabile a seconda dell'ambiente in cui vive: il dorso va dal bruno al grigio argenteo, mentre i fianchi sono grigio-giallastri e il ventre tendente al biancastro. La parte superiore del corpo ed i fianchi presentano numerose macchie nere, sui fianchi invece questa trota è punteggiata da piccole macchie rosse e nere circondate da un alone biancastro. È un predatore che si nutre di invertebrati e pesci di piccole dimensioni.
La frega. Le trote, una chiara e una scura, ripuliscono con la coda una piccola zona del fondale sassoso dove la femmina depone le uova che verranno fecondate subito dopo dal maschio.
Deposizione delle uova.
Mentre la femmina depone le uova il maschio con il suo seme le feconda.
Uova.
Dopo un mese comincia a vedersi lo sviluppo dell'embrione all'interno dell'uovo.
Schiusa di un avannotto.
Avannotto con sacco vitellino.
Habitat.